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L’assicurazione dei crediti aziendali conviene davvero? Ecco cosa sapere

Se un cliente non paga, rischi di compromettere la liquidità, rallentare i progetti e mandare in crisi tutta la gestione aziendale.

Ecco perché sempre più imprese si chiedono se valga la pena assicurare i propri crediti commerciali.

In questa guida ti spieghiamo quando conviene davvero l’assicurazione del credito, come funziona, cosa copre e cosa no, e quali alternative hai per proteggere il tuo cash flow in modo intelligente.

Che cos’è l’assicurazione del credito aziendale

L’assicurazione del credito aziendale è una polizza che ti tutela nel caso in cui i tuoi clienti non paghino le fatture. Proprio come assicuri l’auto contro i danni o la casa contro gli incendi, qui assicuri il tuo fatturato contro i mancati pagamenti.

In pratica, se un cliente a cui hai venduto a 30, 60 o 90 giorni non salda, entra in procedura concorsuale o semplicemente sparisce nel nulla, l’assicurazione ti rimborsa fino a una certa percentuale dell’importo (di solito tra il 75% e il 90%).

Ma non si tratta solo di un rimborso, perché le assicurazioni del credito oggi ti offrono anche strumenti di monitoraggio, valutazione dei clienti, alert preventivi e supporto nel recupero. Insomma, è un vero scudo per il tuo cash flow.

Perché un’azienda dovrebbe assicurare i propri crediti

Quando vendi a credito, stai facendo un investimento sul tuo cliente. Stai dicendo “Ti do il mio prodotto o servizio oggi, mi paghi domani”. Ma se quel domani non arriva, il danno può essere pesante.

Ecco perché sempre più aziende scelgono di proteggere i propri crediti. Perché un mancato pagamento vuol dire liquidità bloccata, investimenti rimandati, dipendenti in attesa di stipendio e, in certi casi, problemi con le banche.

Facciamo un esempio:

Immagina un’azienda B2B che lavora con 10 clienti ricorrenti. Uno di questi rappresenta il 20% del fatturato. Se questo cliente salta un pagamento da 50.000€, e tu hai già sostenuto i costi (materiali, trasporti, stipendi), quel buco può metterti in ginocchio. Con una polizza credito, quella perdita è coperta e tu puoi andare avanti.

Come funziona in pratica l’assicurazione dei crediti commerciali

Vediamolo passo per passo:

  1. Definisci il portafoglio da assicurare: può essere l’intero parco clienti, solo i clienti esteri o solo quelli nuovi o con rating incerto.
  2. L’assicuratore valuta i clienti: a ciascuno viene attribuito un plafond assicurato in base all’affidabilità. Se un cliente ha uno storico impeccabile, il plafond sarà alto. Se è rischioso, potrebbe essere escluso.
  3. Paghi un premio annuale: questo dipende dal tuo settore, dal volume dei crediti e dai rischi associati.
  4. Se un cliente non paga, dopo un certo numero di giorni dalla scadenza (es. 90 o 120), puoi denunciare il sinistro. Dopo le verifiche, l’assicurazione ti rimborsa la quota pattuita.

Attenzione: molte polizze prevedono franchigie, limiti minimi e massimali. È importante conoscere questi dettagli prima di firmare, per sapere esattamente come funziona in caso di problema.

In quali casi conviene assicurare i crediti aziendali

Non tutte le aziende hanno le stesse esigenze. Ma ci sono alcuni scenari in cui assicurare i crediti è particolarmente utile:

  • lavori con pochi clienti ma con ordini consistenti: se uno solo di questi non paga, l’impatto sul bilancio è enorme.
  • vendi all’estero: in certi mercati è difficile fare valutazioni precise sulla solvibilità. L’assicurazione è una garanzia in più.
  • stai crescendo in fretta: l’aumento dei volumi può far salire anche i rischi. Proteggere i crediti ti permette di scalare senza paura.

Esempio reale: un’azienda meccanica che lavora su commessa riceve un ordine da 80.000€ da un nuovo cliente in Francia. Decide di attivare una polizza prima di procedere. A metà progetto, il cliente entra in amministrazione controllata. La compagnia assicurativa copre l’85% del credito e l’azienda evita un danno enorme.

Quanto costa assicurare i crediti e cosa incide sul prezzo

Qui entriamo nel vivo. Il premio assicurativo dipende dal tuo settore (più è rischioso, più costa), dal volume di fatturato assicurato, il numero e la qualità dei clienti, la durata dei termini di pagamento e l’area geografica in cui vendi.

In media si va dallo 0,2% all’1% del fatturato assicurato. Quindi se assicuri 1 milione di euro di crediti, potresti spendere tra 2.000€ e 10.000€ l’anno.

Un consiglio pratico è di non limitarti a guardare il prezzo. Guarda il valore della protezione, soprattutto se lavori in mercati instabili o con clienti che non conosci bene.

Esempio pratico: cosa aspettarsi da un preventivo reale

Supponiamo che la tua azienda fatturi 2 milioni di euro l’anno, con circa 200.000€ di crediti aperti verso clienti esteri a 60 giorni. Lavori in un settore manifatturiero con rischio medio e una buona storicità di incassi.

Una compagnia assicurativa potrebbe proporti un premio annuo intorno allo 0,5%, pari a circa 1.000€ su quei 200.000€ assicurati.

Per ricevere un preventivo su misura, di solito vengono richiesti: volume dei crediti da coprire, numero di clienti, settore merceologico, rating medio dei clienti (se disponibile), tempi medi di incasso e mercati geografici in cui operi. Più precisi sono i dati, più realistico sarà il preventivo.

I pro e i contro: quando conviene assicurare i crediti e quando no

Assicurare i crediti aziendali ha sicuramente dei vantaggi, ma non è sempre la scelta giusta per tutti. Da un lato, ti protegge da insolvenze improvvise che potrebbero mettere a rischio la tua liquidità, migliora la percezione della tua azienda agli occhi delle banche, che vedono nella copertura assicurativa un segnale di gestione solida, e ti dà più libertà di accettare ordini importanti anche da nuovi clienti. In più, sapere che i tuoi incassi sono tutelati riduce l’ansia e ti permette di pianificare con più serenità.

Dall’altro lato, ci sono anche alcuni aspetti da considerare: il costo della polizza può pesare sui margini, soprattutto se i tuoi clienti sono già affidabili. Serve tempo per gestire le pratiche, non tutti i clienti possono essere assicurati, quelli più a rischio spesso vengono esclusi e in certi casi il rimborso non è immediato, ma arriva dopo diverse verifiche e un po’ di attesa.

E allora, quando non serve?

Se hai un portafoglio clienti contenuto, molto fidelizzato, con pagamenti sempre puntuali e margini ridotti, potresti valutare soluzioni alternative. Ad esempio, investire in un buon sistema di controllo interno o in strumenti di scoring personalizzati potrebbe essere una scelta più adatta ed economicamente sostenibile.

Alternative utili o complementari all’assicurazione dei crediti

L’assicurazione è uno strumento importante, ma non è l’unico. E spesso funziona ancora meglio se affiancata ad altre soluzioni:

  • analisi preventiva del cliente, tramite inchieste commerciali o servizi di monitoraggio (come quelli offerti da Pouey International),
  • termini di pagamento più rigidi: puoi chiedere acconti o ridurre i giorni a 30 o 45,
  • fideiussioni bancarie o assicurative,
  • factoring: cedi il credito a un intermediario che ti anticipa l’incasso,
  • processi interni di recupero crediti strutturati: solleciti automatici, telefonate, PEC.

L’obiettivo è sempre lo stesso: proteggere il cash flow e ridurre al minimo i rischi.

Cosa tenere presente prima di firmare una polizza

Prima di sottoscrivere una polizza, leggi bene le condizioni. Non tutte le coperture sono uguali.

Controlla le esclusioni (es. clienti già in difficoltà), i tempi di denuncia e liquidazione, le soglie minime, sotto cui il sinistro non viene rimborsato, la franchigia, ovvero la parte del danno che resta a tuo carico e gli obblighi di comunicazione verso l’assicuratore (es. nuovi clienti, modifiche nei termini).

Suggerimento: chiedi una consulenza prima di firmare, soprattutto se è la tua prima polizza. Un esperto può aiutarti a capire se il contratto è davvero adatto alla tua azienda.

Come scegliere il partner giusto per assicurare i tuoi crediti

Non basta scegliere una compagnia assicurativa a caso. È fondamentale trovare un partner specializzato, che ti segua, ti informi e non si limiti a venderti una polizza.

Valuta questi aspetti:

  • esperienza nel tuo settore;
  • presenza internazionale, se lavori con l’estero;
  • supporto umano, oltre alla tecnologia;
  • reportistica chiara e aggiornata;
  • flessibilità delle coperture.

Vuoi un partner che ti aiuti davvero a prevenire i problemi?

Pouey International lavora da oltre 130 anni a fianco delle imprese per tutelarle dai rischi di credito. Perché la miglior difesa è la prevenzione.

Domande frequenti

Posso assicurare solo alcuni clienti e non tutto il mio portafoglio di crediti commerciali?

Sì, molte polizze permettono di selezionare solo alcuni clienti da assicurare, soprattutto se si tratta di clienti nuovi o più a rischio.

Alcune compagnie offrono formule flessibili, altre invece richiedono la copertura dell’intero portafoglio. Dipende dal contratto e l’importante è chiarirlo fin dall’inizio.

Cosa succede se un cliente paga in ritardo ma alla fine paga? Posso comunque attivare l’assicurazione dei crediti?

In genere no. L’assicurazione del credito copre i casi di insolvenza vera e propria (come fallimento, procedure concorsuali, o mancato pagamento protratto nel tempo). Se il cliente paga dopo la scadenza, ma comunque salda il debito, non puoi attivare il rimborso assicurativo.

Tuttavia, il ritardo può essere un segnale da monitorare per valutare se continuare a concedere dilazioni future.

Devo informare l’assicurazione ogni volta che ricevo un nuovo ordine?

Non proprio, ma è importante seguire le regole della polizza. Di solito, devi comunicare alla compagnia gli ordini solo sopra una certa soglia o provenienti da clienti nuovi o non ancora valutati.

Inoltre, se un cliente supera il plafond assegnato, devi richiedere un’estensione del fido assicurativo prima di procedere. In caso di dubbi, meglio sempre una mail in più che una copertura negata!

Conclusioni

L’assicurazione dei crediti aziendali non è solo una copertura contro il rischio di mancato pagamento, è un vero e proprio strumento strategico per proteggere la tua attività e garantirle un futuro più solido.

Che tu operi in Italia o all’estero, ogni transazione comporta una dose di rischio. E quando la fornitura di beni o servizi viene erogata senza garanzie, basta un cliente insolvente per mettere sotto pressione anche l’impresa più strutturata.

In un mercato in continua evoluzione, dove l’export è spesso un asset fondamentale per la crescita, l’assicurazione può rappresentare la soluzione giusta per lavorare con più sicurezza. Ti permette di agire con tranquillità anche verso nuovi acquirenti, di ampliare il raggio d’azione e di cogliere opportunità senza dover temere brutte sorprese.

L’obiettivo non è solo ottenere un eventuale indennizzo in caso di mancato pagamento, ma costruire un sistema di prevenzione e controllo che accompagni ogni fase della prestazione, dalla conferma d’ordine al termine dell’accordo. È una misura concreta che ti consente di lavorare meglio, gestire i rapporti commerciali con più lucidità e affrontare anche le relazioni più complesse con gli strumenti giusti.

Inoltre, un buon assicuratore oggi non offre solo copertura, ma anche business intelligence, dati aggiornati, report affidabili e supporto nei confronti dei clienti, in particolare nei mercati esteri.

Se senti la necessità di mettere il tuo business al sicuro, se hai avuto esperienze negative o semplicemente vuoi capire meglio quale azione concreta intraprendere, è il momento di fare il passo successivo.

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17.07.2025