Per ogni imprenditore o CFO arriva il momento di porsi una domanda sulla gestione finanziaria: è meglio incassare subito pagando un prezzo o proteggersi dal rischio che il cliente non paghi mai?
La scelta tra factoring o assicurazione del credito è una decisione strategica che impatta sulla liquidità, sui margini e sulla sicurezza del business.
In questo articolo analizzeremo le differenze sostanziali, i costi reali e i vantaggi di entrambi gli strumenti per aiutarti a capire quale soluzione si adatta meglio alla fase che sta attraversando la tua impresa.
Che differenza c’è tra factoring e assicurazione del credito?
Molte aziende tendono a confondere questi due strumenti o a vederli come alternative identiche, ma operano su binari molto diversi. Per fare una distinzione netta, dobbiamo guardare all’obiettivo primario di ognuna.
Il factoring è uno strumento finanziario focalizzato sulla liquidità. Attraverso la cessione del credito, un’impresa (il cedente) trasferisce le proprie fatture a un operatore specializzato (il factor), che ne anticipa l’importo prima della scadenza. È una leva per accelerare i flussi di cassa e finanziare il capitale circolante senza attendere i tempi di pagamento dei clienti.
L’assicurazione del credito, invece, è uno strumento di gestione del rischio. Il suo scopo principale non è darti denaro oggi, ma garantirti che quel denaro arriverà comunque, anche se il debitore dovesse fallire o diventare insolvente.
È una polizza che offre una copertura assicurativa sul fatturato e se il cliente non paga, la compagnia ti indennizza. Inoltre, l’assicurazione porta con sé un valore aggiunto fondamentale: il servizio di prevenzione, monitoraggio e valutazione dell’affidabilità dei partner commerciali.
Se il tuo problema è la cassa vuota oggi, guarda al factoring, ma se a prevalere è il tuo timore di perdere il fatturato domani per un’insolvenza, guarda all’assicurazione.
Quanto costa il factoring rispetto alla polizza crediti?
Quando si parla di costi, il confronto pende quasi sempre a favore dell’assicurazione. Il motivo è nella natura stessa del servizio.
Il costo del factoring è composto da diverse voci che possono erodere in modo significativo i margini di profitto. Oltre alle commissioni di gestione per il servizio di incasso e amministrazione dei crediti, devi considerare gli interessi finanziari sull’anticipo erogato.
Poiché il factor sta di fatto prestando denaro all’azienda, applica tassi che riflettono il costo del denaro e il rischio assunto. Se poi parliamo di cessione pro soluto (dove il factor si accolla il rischio di insolvenza), il prezzo sale ulteriormente.
Dall’altra parte, il prezzo dell’assicurazione del credito è calcolato come una percentuale sul fatturato assicurabile (il cosiddetto premio), che solitamente si attesta su valori molto più bassi rispetto agli oneri finanziari della cessione. L’assicurazione, non comportando un anticipo di fondi, non ha interessi passivi impliciti.
Per le PMI con margini ridotti, l’impatto del factoring sul bilancio può essere pesante. Bisogna però valutare il costo opportunità: a volte spendere di più per avere liquidità immediata è necessario per finanziare la crescita o pagare i propri fornitori puntualmente.
Quando scegliere il factoring e quando l’assicurazione del credito: vantaggi e limiti
Non esiste una soluzione migliore in assoluto, ma esiste la scelta giusta per il momento specifico della tua azienda. Vediamo come orientarsi nelle decisioni.
Il factoring è la scelta ideale quando l’azienda ha una necessità urgente di liquidità immediata. È uno strumento potente per le imprese in forte crescita che hanno bisogno di risorse per produrre, ma i cui clienti pagano a 60, 90 o 120 giorni. È anche la soluzione preferita da chi lavora con la Pubblica Amministrazione, dove i tempi di pagamento possono essere biblici.
Bisogna fare attenzione alla distinzione tra pro soluto e pro solvendo. Nel factoring pro solvendo, se il debitore non paga, il factor richiede indietro i soldi anticipati: il rischio di credito rimane quindi in capo all’azienda.
Solo il factoring pro soluto trasferisce definitivamente il rischio, ma a costi decisamente più alti. Un limite del factoring è che spesso il factor assume la gestione del rapporto col cliente per la riscossione, un intervento che potrebbe essere percepito come invasivo in certe relazioni commerciali delicate.
L’assicurazione del credito è invece fondamentale quando l’obiettivo è la stabilità a lungo termine e il controllo dei rischi. È indispensabile se operi in mercati volatili o con nuovi clienti di cui non conosci la solidità.
I vantaggi sono chiari: proteggi il bilancio da perdite impreviste e, grazie alle informazioni commerciali fornite dalla compagnia, il tuo team di vendita sa in anticipo a chi può concedere credito e a chi no. Il limite principale è che non genera cassa nell’immediato. Se hai i magazzini pieni e il conto in rosso, l’assicurazione ti protegge dal rischio futuro, ma non risolve l’emergenza di liquidità presente.
Tabella di confronto: factoring vs assicurazione
| Caratteristica | Factoring | Assicurazione del Credito |
| Obiettivo Principale | Liquidità immediata (Cash Flow) | Protezione dal rischio e prevenzione |
| Gestione Rischio | Solo nella formula Pro Soluto | Sì, è il core business della polizza |
| Costi | Medio-Alti (Commissioni + Interessi) | Bassi (Premio % sul fatturato) |
| Gestione Recupero | Inclusa (spesso gestita dal factor) | Inclusa (gestita da legali specializzati) |
| Impatto sul Cliente | Il cliente paga direttamente il factor | Trasparente (o gestibile con discrezione) |

Come combinare le due soluzioni con una strategia ibrida
Le aziende più strutturate hanno capito che non devono per forza scegliere. È possibile, anzi spesso consigliabile, adottare una strategia mista che sfrutti i benefici di entrambe le forme.
Una strategia efficace prevede l’uso dell’assicurazione del credito sulla globalità del fatturato. Questo permette di avere un monitoraggio costante su tutto il portafoglio clienti, ricevere valutazioni aggiornate e dormire sonni tranquilli con costi contenuti. A questo punto, avendo già mitigato il rischio alla base, l’azienda può attivare linee di factoring o cessione del credito solo su specifiche fatture o su determinati clienti quando c’è un picco di fabbisogno finanziario.
In questo scenario si inseriscono servizi innovativi come Time2Cash di Pouey, che permettono di trasformare le fatture in liquidità senza i vincoli rigidi di un contratto di factoring bancario tradizionale. Combinare la prevenzione (assicurazione/informazioni)con la finanza (cessione spot) ottimizza i costi e massimizza la sicurezza. È un modo intelligente per gestire i crediti commerciali: usi il finanziamento solo dove serve davvero, e proteggi tutto il resto.
Domande frequenti
Meglio factoring o assicurazione del credito?
Dipende dall’obiettivo. Se la tua azienda ha bisogno di liquidità immediata per finanziare il ciclo produttivo, il factoring è la scelta migliore. Se l’obiettivo principale è proteggere il fatturato dal rischio di insolvenza e monitorare l’affidabilità dei clienti, l’assicurazione del credito è la soluzione più adatta ed economica.
Il factoring copre dal rischio di insolvenza?
Non sempre. Solo il factoring pro soluto garantisce il pagamento anche in caso di insolvenza del debitore. Nel factoring pro solvendo, se il cliente non paga, l’azienda deve restituire l’importo anticipato alla società di factoring.
Qual è la differenza di costo tra factoring e assicurazione?
Il factoring ha costi più elevati perché combina il servizio di gestione del credito con un’operazione finanziaria (interessi sull’anticipo). L’assicurazione del credito ha un costo (premio) calcolato in percentuale sul fatturato, che è solitamente inferiore perché non include l’anticipo di denaro contante.
Posso assicurare solo alcune fatture o devo assicurare tutto?
Le polizze tradizionali richiedono solitamente di assicurare l’intero fatturato. Tuttavia, esistono soluzioni più flessibili o servizi di cessione del credito spot (come Time2Cash di Pouey) che permettono di gestire singole esigenze di liquidità.
Conclusioni
Decidere tra factoring o assicurazione del credito richiede una diagnosi onesta della salute della tua impresa. Se i tuoi flussi di cassa sono bloccati e hai bisogno di ossigeno subito, la cessione del credito è lo strumento più rapido.
Se invece la tua priorità è proteggere il patrimonio aziendale da clienti inaffidabili e pianificare la crescita su basi solide, l’assicurazione e l’informazione commerciale sono la via maestra. Spesso, l’errore più grande non è scegliere lo strumento sbagliato, ma non sceglierne nessuno, lasciando il credito in balia degli eventi.
In Pouey International, sappiamo che ogni azienda ha una storia diversa. Non offriamo pacchetti standard, ma analizziamo il tuo ciclo del credito per capire se hai bisogno di pura protezione, di informazioni commerciali evolute o di liquidità tramite la gestione dei crediti.
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17.12.2025