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Come gestire i ritardi nei pagamenti dei clienti e incassare più velocemente

Quando i clienti pagano in ritardo, la tua azienda ne risente subito: meno liquidità, più stress e difficoltà a far quadrare i conti.

In questa guida ti spieghiamo come gestire i ritardi nei pagamenti dei clienti e incassare più velocemente, con strategie pratiche che puoi mettere in campo da subito.

Vedremo cosa fare per prevenire i problemi, come sollecitare in modo efficace e quali strumenti usare per proteggere il tuo cash flow.

Perché i clienti pagano in ritardo: le cause comuni da conoscere

I ritardi nei pagamenti sono un problema frequente, ma spesso le cause non sono solo economiche. A volte il cliente è disorganizzato, ha problemi temporanei di liquidità o non ha chiari i termini di pagamento.

Altre volte, invece, si tratta di una strategia e posticipano i pagamenti per gestire meglio il proprio cash flow, usando i fornitori come fossero una banca.

In altri casi ancora, il cliente non è mai stato veramente affidabile, ma non hai avuto modo di saperlo prima. Per questo, è fondamentale iniziare da una buona analisi a monte per evitare di dover inseguire i tuoi soldi.

Quali sono i rischi per la tua azienda se non intervieni

Ogni pagamento in ritardo è una falla nel tuo flusso di cassa. E se non intervieni, quella falla può allargarsi in fretta. I rischi principali? Problemi a pagare fornitori, tasse e dipendenti.

Ad esempio, un credito di 10.000€ incassato con 90 giorni di ritardo può costringerti a rinviare il pagamento dell’IVA o a posticipare il saldo di fornitori strategici. Se hai 5 clienti simili, ti ritrovi con 50.000€ in meno di liquidità in un trimestre.

E quando i ritardi diventano cronici, potresti dover rinunciare a nuovi investimenti o addirittura chiedere finanziamenti per coprire il credito non incassato.

Il danno non è solo economico, c’è anche una perdita di tempo, di energie e, in molti casi, un deterioramento del rapporto con il cliente.

Le buone abitudini per evitare problemi prima che inizino

Il modo migliore per gestire i ritardi è prevenirli. Ecco alcune buone abitudini che ti consigliamo di seguire:

  • definisci chiaramente i termini di pagamento nel contratto o nella proposta commerciale,
  • chiedi conferma scritta delle condizioni, così non ci saranno scuse o fraintendimenti,
  • fattura tempestivamente, subito dopo la consegna del prodotto o del servizio,
  • monitora la scadenza dei crediti e invia promemoria automatici qualche giorno prima,
  • concedi dilazioni solo ai clienti più affidabili, magari dopo un controllo sul loro storico.

Sono piccoli accorgimenti, ma se diventano parte del tuo processo, possono ridurre drasticamente i problemi a monte.

Strategie pratiche per ridurre i tempi di incasso

Se vuoi incassare prima, ci sono alcune leve pratiche che puoi usare:

  • offri uno sconto per il pagamento anticipato, anche solo del 2-3%,
  • prediligi sistemi di pagamento automatici, come SDD o bonifici programmati.
  • invia solleciti cortesi ma tempestivi già il giorno dopo la scadenza,
  • crea un processo interno di recupero crediti, anche semplice, ma strutturato: email, telefonata, seconda email, diffida.

Inoltre, puoi usare strumenti come i servizi di scoring e rating commerciale, per sapere in anticipo se un cliente tende a pagare in ritardo.

Un nostro cliente nel settore food, per esempio, ha ridotto l’età media dei crediti da 62 a 35 giorni semplicemente automatizzando i solleciti e offrendo un 2% di sconto per i pagamenti entro 10 giorni.

Come gestire eventuali ritardi di pagamento senza compromettere il rapporto con il cliente

Non tutti i ritardi sono in malafede. A volte un semplice sollecito ben fatto può bastare. Il segreto è trovare un equilibrio tra fermezza e disponibilità.

Evita i toni accusatori, ma sii chiaro e spiega che la tua azienda ha bisogno di rispetto dei termini per garantire il servizio. Offri eventualmente un piano di rientro, ma metti tutto nero su bianco.

Se il cliente è importante per te, mostra collaborazione, ma senza mai rinunciare ai tuoi diritti. La chiarezza, anche nei momenti delicati, costruisce relazioni più solide.

Quando passare agli strumenti legali e creditizi

Se dopo i solleciti la situazione non si sblocca, non aspettare troppo perché ogni giorno che passa rende il credito più difficile da recuperare.

Puoi iniziare con una lettera formale di messa in mora, anche tramite PEC, e se non ottieni risposta puoi rivolgerti a una società di recupero crediti, attivare una procedura legale, come il decreto ingiuntivo e verificare se il cliente ha precedenti o pendenze, per valutare se proseguire.

Nel frattempo, blocca le forniture o i nuovi ordini: continuare a lavorare senza pagamenti è il modo più veloce per perdere soldi.

Come prevenire i ritardi con servizi di analisi e monitoraggio affidabili

Uno dei modi più efficaci per evitare problemi è sapere in anticipo con chi hai a che fare. Le inchieste commerciali, come quelle di Pouey International, ti permettono di:

  • valutare l’affidabilità di un cliente prima di concedere credito,
  • monitorare nel tempo eventuali cambiamenti nella sua situazione finanziaria,
  • ricevere alert se compaiono segnali di rischio (protesti, contenziosi, ritardi frequenti).

Poniamo il caso di un’azienda che riceve un grosso ordine da un nuovo cliente estero. Senza strumenti di indagine, accetta condizioni di pagamento a 60 giorni. Dopo due mesi, scopre che l’azienda è già in procedura concorsuale: è troppo tardi! Con un sistema di monitoraggio, avrebbe ricevuto un alert prima della firma del contratto.

Prevenire è molto più semplice ed economico che recuperare.

Domande frequenti

Conviene offrire sconti per chi paga in anticipo?

Sì, in molti casi può essere una strategia utile. Piccoli sconti incentivano il pagamento anticipato e migliorano il cash flow, soprattutto con clienti affidabili che apprezzano la flessibilità.

Che differenza c’è tra un sollecito amichevole e uno formale?

Il sollecito amichevole è un promemoria gentile, spesso via email o telefono. Quello formale, invece, ha toni più decisi e può essere inviato tramite PEC o raccomandata, anche come primo passo verso un’azione legale.

Conclusioni per migliorare il cash flow aziendale

I ritardi nei pagamenti hanno un impatto diretto sull’equilibrio finanziario delle imprese, in particolare delle PMI italiane.

Basta pensare a quanto incidano sui costi di gestione, sull’accesso alle risorse o, nei casi più gravi, sul rischio di fallimento.

In un’economia in cui i tassi di interesse sono in crescita e la liquidità vale oro, ogni fattura pagata in ritardo può compromettere la stabilità di un’intera catena di transazioni.

La media dei tempi di pagamento in Europa varia molto da Paese a Paese, ma l’Italia resta tra gli Stati con i maggiori ritardi, nonostante la direttiva UE e i nuovi regolamenti che puntano alla lotta contro le controversie commerciali.

Per le aziende italiane, è quindi ancora più importante agire in modo consapevole, adottando soluzioni efficaci e strumenti di controllo preventivo.

La gestione dei crediti commerciali richiede organizzazione, attenzione e strumenti affidabili. Serve una visione chiara del particolare contesto economico in cui operano gli operatori B2B, così da evitare conseguenze che possono ricadere a cascata sull’intero sistema.

E non basta una semplice email di sollecito, servono analisi, dati e un approccio strutturato alla sicurezza delle relazioni commerciali.

In questo senso, Pouey International è la fonte giusta a cui affidarsi. Da oltre 130 anni, aiutiamo le aziende a prevenire i rischi legati ai ritardi di pagamento e a tutelarsi prima che sia troppo tardi.

Offriamo servizi su misura per ogni tipo di impresa, con strumenti pensati per garantire la crescita in un mercato sempre più complesso.

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18.07.2025